Rifiuti sanitari, tipologie e modalità di smaltimento

Le diverse tipologie dei rifiuti sanitari e le loro modalità di smaltimento

Rifiuti sanitari, le differenti tipologie e le modalità di smaltimento

Il DPR n. 254 del 15 luglio 2003  disciplina la gestione e lo smaltimento dei rifiuti sanitari in Italia per permettere una maggior tutela ambientale, di salute pubblica e facilitare i controlli.

Inoltre, il D. Lgs 219/2000 ha definito sia le differenti tipologie di rifiuti ospedalieri, sia ha disciplinato i processi di stoccaggio, deposito, raccolta e trasporto dei rifiuti sanitari. Secondo tale norma i rifiuti speciali ospedalieri possono essere raggruppati nelle seguenti categorie:

  • Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo;
  • Rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo;
  • Rifiuti sanitari non pericolosi;
  • Rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento.

In questa occasione ci focalizzeremo sulle modalità di gestione dei differenti rifiuti.


I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo

Rientrano  nella categoria dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo tutti quei rifiuti che:

  • Rifiuti che provengono da ambienti di isolamento infettivo con rischio di trasmissione delle infezioni e da ambienti dove hanno soggiornato persone con malattie infettive;
  • Tutti i rifiuti che sono contaminati da sangue visibile, liquidi corporei provenienti da pazienti con malattie infettive trasmissibili attraverso secrezioni;
  • Rifiuti contenenti liquido seminali, liquido cerebro-spinale, pleurico, sinoviale, amniotico, peritoneale, pericardio;
  • Rifiuti da attività veterinaria contaminati da agenti patogeni.

Modalità di smaltimento

Questa tipologia di rifiuti richiede particolare attenzione e la procedura da svolgere è la seguente:

  • Indossare i guanti, eventualmente anche due paia, la divisa, gli occhiali o la maschera protettiva, le scarpe antinfortunistiche;
  • Eliminare i rifiuti negli appositi contenitori:
    - in cartone: per i rifiuti non taglienti e non liquidi;
    - in plastica rigida: per rifiuti taglienti o oggetti appuntiti (Halibox);
    - taniche: per i rifiuti liquidi;
  • Verificare che il contenitore sia stato riempito al massimo di 3/4 del suo volume;
  • Richiudere il sacco senza schiacciarne il contenuto e successivamente chiudere anche il contenitore;
  • Una volta completata l'operazione, scrivere nell'etichetta fissa la tipologia di rifiuto, il reparto e l'ente di provenienza, la data di smaltimento e l'eventuale presenza di halibox;
  • Il rifiuto dovrà essere gestito entro le 24 ore.

I rifiuti sanitari pericolosi a rischio non infettivo

Rientrano nella categoria dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio non infettivo i rifiuti a rischio chimico che arrivano prevalentemente dai laboratori di analisi o di diagnosi (radiologia). 

Si tratta di liquidi come soluzioni acquose di lavaggio, miscele di solventi e reagenti scaduti, oppure di materiali come amianto, lampade fluorescenti, batterie, sostanze contenenti mercurio quali termometri o sfigmomanometri rotti.

Modalità di smaltimento

  • Indossare i guanti, eventualmente anche due paia, la divisa, gli occhiali o la maschera protettiva, le scarpe antinfortunistiche;
  • Eliminare i rifiuti nelle seguenti modalità:
    - le miscele di solventi vanno trasfuse in fustini di plastica omologati di dimensioni variabili;
    - i reagenti scaduti vanno smaltiti nelle loro confezioni originali, imballati in cartoni e suddivisi in gruppi omogenei;
    - altri tipi di rifiuti vanno eliminati in contenitori di plastica non riutilizzabili a chiusura ermetica, che abbiamo un'imboccatura larga;
  • Richiudere le taniche e i contenitori di plastica ermeticamente;
  • Non miscelare liquidi diversi tra loro;
  • Depositare i contenitori in un locale in attesa che la ditta autorizzata venga ad effettuare il ritiro.

I rifiuti sanitari non pericolosi

Si definiscono rifiuti sanitari non pericolosi quei rifiuti che non presentano caratteristiche di pericolosità. A tale categoria appartengono:

  • I rifiuti assimilabili agli urbani: i pasti provenienti dai reparti non infettivi, il materiale riciclabile non infetto come carta (confezioni farmaci vuoti, tetrapak etc) plastica (contenitori vuoti dei detergenti) vetro (lattine, bottiglie infusione, etc.);
  • I rifiuti provenienti dalla pulizia dei locali, dei giardini e dei parchi della struttura sanitaria;
  • Indumenti e teli monouso, gessi ortopedici.

Modalità di smaltimento

  • Indossare i guanti;
  • Utilizzare i sacchetti dedicati di colore conforme al regolamento comunale dove risiede la struttura;
  • Il ritiro di questi contenitori va effettuato dal personale dell'impesa di pulizia;
  • I contenitori per i rifiuti sanitari non pericolosi devono essere riutilizzabili e adeguati alla quantità di rifiuti da smaltire.

I rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento

Rientrano nella categoria dei rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento :

  • I farmaci scaduti o inutilizzabili di qualsiasi tipo;
  • Le sostanze psicotrope o stupefacenti;
  • Gli organi e le parti anatomiche non riconoscibili;
  • I farmaci chemioterapici antiblastici;
  • Animali e cavie da laboratorio.

Modalità di smaltimento

  • Indossare i guanti;
  • Eliminare i rifiuti nelle seguenti modalità:
    - per i farmaci di scarto: scrivere sul contenitore la dicitura "Farmaci scaduti" ed allegare la dichiarazione di assenza di farmaci stupefacenti. Successivamente consegnare al servizio di farmacia dell'ospedale;
    - per gli organi e le parti anatomiche non riconoscibili: necessario adottare la procedura dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo;
    - per i farmaci chemioterapici antiblastici: eliminarli in appositi contenitori con la dicitura "rifiuti sanitari pericolosi-medicinali citotossici e citostatici"; riempire al max 3/4 del volume del contenitore; chiudere ermeticamente e scrivere l'apposita etichetta;
  • Depositare i contenitori in un locale in attesa che la ditta autorizzata venga ad effettuare il ritiro.

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Data pubblicazione: 27/12/2021

Argomento: Nuovi servizi

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